EcamRicert-Ecsin: accreditati per l’analisi di identificazione e determinazione delle microplastiche
L’azienda del Gruppo Mérieux NutriSciences celebra con questo importante riconoscimento.
Il laboratorio ECSIN, dell'azienda EcamRicert, parte del Gruppo Mérieux NutriSciences, ha ottenuto l’accreditamento per l’analisi di identificazione e determinazione delle microplastiche in matrici food, feed e acqua.
L’estensione di accreditamento premia un percorso di specializzazione che porta il laboratorio ad essere il primo in Europa ad avere questa categoria di prova accreditata secondo ISO/IEC 17025:2017.
“L’attenzione generale verso la sostenibilità ambientale e quindi verso la salute e la sicurezza – afferma Andrea Camporese, Amministratore Delegato EcamRicert-ECSIN - cresce esponenzialmente ogni giorno. In particolare, nell’ultimo anno sono stati numerosi gli articoli pubblicati dalla stampa di tutto il mondo relativi alla presenza di microplastiche sempre più diffuse nell’ambiente. Una volta rilasciati nell’ambiente, i frammenti di microplastiche possono accumularsi nell’organismo di animali, come pesci e crostacei, e di conseguenza entrare a far parte della catena alimentare ed essere ingeriti dai consumatori. Proprio per questo, siamo orgogliosi che l’impegno dei nostri ricercatori per garantire sicurezza e salute di ambienti e persone, abbia trovato un riconoscimento ufficiale con questo importante accreditamento”.
Per richieste info di analisi contattare il seguente indirizzo: ecsin@ecamricert.com
Nanomateriali e packaging attivo: si può fare!
L'Autorità europea della sicurezza alimentare (EFSA) ha recentemente pubblicato un’opinione scientifica positiva, riguardo la valutazione della sicurezza delle nanoparticelle di selenio (50 - 90 nm) utilizzate come antiossidante in packaging attivo (Regolamento 450/2009). Le nanoparticelle di selenio sono incorporate nel collante di un film multistrato polimerico alla concentrazione di 0,002 mg/dm2, e sono destinate ad essere utilizzate per il contatto con alimenti suscettibili all’ossidazione, come ad esempio carne, pesce, frutta secca. La motivazione principale alla base del parere positivo è la mancanza di migrazione delle nanoparticelle nell’alimento, determinata alle condizioni d’uso utilizzando protocolli standard di migrazione e strumenti specifici per i nanomateriali (A4F, TEM) disponibili anche in ECSIN.
Quindi, buone notizie per l’industria del packaging alimentare che vuole fare innovazione. ECSIN si propone come partner affidabile per supportare le aziende nella valutazione della sicurezza del packaging con nanomateriali sulla base della normativa.